Put your soul in your hand and walk

TRAMA
l film racconta la vita a Gaza attraverso le videochiamate intercorse tra la regista iraniana Sepideh Farsi e la fotoreporter palestinese Fatma Hassouna nell’arco di un anno. Attraverso un legame a distanza fatto di immagini e suoni, le due donne costruiscono un film-testimonianza sulla vita sotto assedio.

Bloccata al confine egiziano e impossibilitata a entrare a Gaza, la regista iraniana Sepideh Farsi decide di raccontare la guerra attraverso le sue conversazioni con Fathem, spesso interrotte da connessioni instabili, che documentano la quotidianità sotto i bombardamenti, la perdita di familiari e lo spostamento forzato in rifugi.
Il film intreccia queste testimonianze con le foto di Hassouna e reportage internazionali, offrendo uno sguardo intimo e straziante sulla vita civile durante il conflitto.

Il 16 aprile 2025, il giorno dopo l’annuncio della selezione del film al Festival di Cannes, Fatima Hassouna viene uccisa insieme ai membri della sua famiglia in un attacco aereo israeliano. Questo evento conferisce al film un significato ancora più profondo, trasformandolo in un tributo alla sua memoria e alla resilienza del popolo palestinese.

Presentato nella sezione ACID del Festival di Cannes, il film è stato acclamato dalla critica come un ritratto umano e devastante, capace di dare voce a chi vive sotto assedio.

Dal 25 novembre al 6 dicembre INCinema organizza una mostra delle fotografie di Fatma Hassona alla Biblioteca Civica Joppi a Udine, piazza Marconi 8.

Regista e documentarista iraniana, Sepideh Farsi è nota per il suo cinema impegnato e poetico che esplora temi di identità, resistenza e memoria. Emigrata in Francia negli anni ’80, ha realizzato film in Iran, Afghanistan, India e Europa, spesso sfidando le censure con tecniche creative come il mobile filmmaking. Tra le sue opere più acclamate figurano Tehran Without Permission, Red Rose e La Sirène, premiata come miglior film d’animazione nel 2023.